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Il vero obiettivo della famiglia



La famiglia è la cellula-madre, il fondamento della società, e se oggi assistiamo a una tremenda crisi morale nell'umanità, questo si deve in una certa misura alla disgregazione della famiglia. Scossa questa, il resto della società non si sostiene.


Leggiamo nella Genesi, che dopo aver creato l’uomo e la donna, Dio li ha benedetti e ha detto loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi” (1, 28). Era la prima famiglia, formata da mani divine. Questa unione è così adeguata alla natura umana che nell'Antico Testamento non si comprendeva il celibato, poiché quasi equivaleva “a commettere un omicidio, a diminuire nel mondo la somiglianza divina”, salvo nel caso di vocazioni molto speciali come, per esempio, quella di Sant'Elia. Non aver figli, morire senza discendenza era considerato un segno di castigo e di maledizione.


La finalità della famiglia



Siccome il disegno di Dio per le persone in generale è che l’uomo si unisca alla donna per costituire una famiglia, la vocazione al celibato è un’eccezione ai modelli della natura. Tuttavia, in occasione della venuta del Signore Gesù, la famiglia acquisisce carattere soprannaturale per l’elevazione dell’unione matrimoniale, contratto naturale, alla categoria di Sacramento, simbolizzato nella misteriosa e indissolubile unione tra Cristo e la sua Chiesa. Questo contraria l’idea errata, in voga ai nostri giorni, che la famiglia non abbia un obiettivo religioso, ma soltanto sociale o affettivo.


Ben altro è, invece, il concetto espresso da Nostro Signore: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Mt 6, 33). Quando in seno alla famiglia si cerca il Regno di Dio, ossia, la santità, avendo come modello supremo Gesù, Maria e Giuseppe, tutto il resto – denaro, cibo, casa, ecc. – sarà concesso in aggiunta. È necessario lavorare per guadagnare il pane col sudore della fronte (cfr. Gn 3, 19), ma non è questo lo scopo principale della famiglia.


Essa esiste per educare i figli nella saggezza e incamminarli al Cielo, poiché questa Terra è solo di passaggio, preparandoli, pertanto, ad affrontare le tribolazioni di questa valle di lacrime in vista dell’eternità.


Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP

Fonte: Giornalino Madonna di Fatima - dicembre 2019


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